L’alimentazione è alla base della resistenza allo sforzo e della prestazione fisica. Questa regola vale per tutti: sia per i professionisti, sia per gli sportivi amatoriali. Più si impara a bilanciare bene il cibo, maggiore sarà il rendimento fisico.
Se lo sforzo non è supportato da una corretta alimentazione, si può andare incontro a stanchezza cronica, affaticamento muscolare, basse performance, e anche una maggiore tendenza ad infortunarsi.
Spesso, gli atleti il giorno post allenamento fanno uso di farmaci antinfiammatori per sopportare meglio i dolori. Tuttavia è possibile controllare l’infiammazione fisica anche tramite l’alimentazione.
Quali sono i cibi che si consiglia di limitare?
Sarebbe meglio ridurre il consumo di cibi raffinati e zuccheri semplici, i quali hanno un elevato potere infiammatorio.
La colazione deve essere appropriata, è opportuno inserire frutta e verdura, preferire carboidrati integrali, aggiungere proteine e grassi buoni. Con questa colazione si fa il pieno di sali minerali e zinco, e permette di avere una buona energia per tutta la giornata.
Almeno due ore prima dell’attività fisica è consigliato bere 500 ml di acqua, per evitare di essere disidratati durante l’allenamento. Lo spuntino deve essere leggero ma nutriente, possibilmente a base di frutta secca o fresca.
Dopo l’allenamento è importante mangiare per:
- Rifornire i muscoli di glicogeno, un composto chimico formato da tante molecole di glucosio, che si deposita in fegato e muscoli e funge da riserva energetica.
- Favorire il recupero muscolare: durante l’allenamento il muscolo viene sottoposto a sforzi a cui spesso non è abituato. A causa di questo sforzo, è dolente per qualche giorno. Per ristrutturare le fibre muscolari, è importante introdurre proteine, che aiutano questo processo.
- Idratare il corpo dopo la performance per ripristinare i sali minerali persi durante l’attività fisica.
Anche in questo caso vale la regola del “pasto completo”, che deve contenere fibre, carboidrati, proteine e grassi.